29
Giu

La prima vittoria non si scorda mai, ma…

Di

Michele Fanfani

Introduzione

Si torna sul Potomac, grande e importante fiume che scorre tra quelli che furono stati sudisti e nordisti, durante la guerra di secessione americana. Ma che è stato (fin’ora) anche teatro della più straordinaria vittoria di Jacopo nei circuiti professionistici.

E certamente questo lo ha molto condizionato creando una forte pressione psicologica che purtroppo gli ha fatto commettere alcuni errori tecnici rilevanti. Eppure questa volta i pochi giorni a disposizione per provare il campo di gara non erano stati avari di catture.

Jacopo aveva stimato una quota di 18 libbre e una di 17 nei primi due giorni di pratica ufficiale. Il terzo giorno un po’ meno bene, ma pur sempre utile a raccogliere informazioni interessanti per la gara. L’ormai famoso erbaio che nel 2021 gli aveva consentito di battere tutti i suoi avversari non era nelle stesse condizioni di due anni fa. Molte barche in zona e la tecnica a chatterbait decisamente usata da tutti, non stimolava più i pesci come in passato.

Comunque quell’area del Potomac creek gli poteva consentire ancora qualche buona cattura. Aveva poi trovato uno hot spot vicino alla partenza e in ogni caso alcune sponde ricche di pontili potevano tenere pesci di buona taglia.

Gara

Così Jacopo parte nel Day1 abbastanza fiducioso e felice di avere la telecamera in barca, cosa che spesso gli ha portato fortuna. Ma nella zona dell’erbaio del Potomac creek, pur essendo il fiume in fase di alta marea e quindi in condizione ottimale, per le prime due ore di gara non riesce a catturare niente di rilevante. Solo un pesce nel gavone preso con una buzzbait.

Decide di spostarsi quindi verso le sponde con i pontili cambiando completamente approccio. In effetti riesce ad avere una buona mangiata di un pesce importante, ma forse per nervosismo, si fa fregare dal pinnuto che gira intorno ad un pilone e lo fa strappare la lenza. Nell’ultima parte della giornata si sposta poi verso l’erbaio nelle vicinanze della partenza dove riesce a chiudere la quota con circa 11 libbre pescando con una piccola swimmbait di gomma e a rana. Nonostante un piccolo incidente dovuto alla presenza del cameraman in barca, riesce a migliorare il peso totale arrivando a 14-06 libbre. Bellissime (almeno per noi tifosi della Curva Gallelli) le immagini in diretta della cattura del miglior bass di Jacopo preso con la rana a galla. E alla fine si siede sul 43° posto, pienamente in corsa per i primi posti della competizione.

Nel Day2 a Jacopo non resta che insistere sugli spot che gli hanno dato i pesci migliori e le prospettive più incoraggianti. Ma come spesso succede le riprese televisive consentono a tutti di vedere dove i Pro fanno le loro migliori pescate, così nello spot vicino alla partenza Jacopo trova già posizionate due o tre barche in gara.

Nonostante questo Jacopo riesce a ricavarsi un angolo di pesca favorevole e, ancorato, mette nel livewell subito 4 pesci a misura. Uno preso a swimming jig e tre a popper per un totale di 8 libbre circa.

Esaurite le potenzialità dello spot almeno per il momento, Jacopo decide di spostarsi sui pontili pescando con la montatura Neko. Così chiude la quota con 10 libbre circa. Ma forse non basta per superare il taglio della cinquantesima posizione…

Quindi nel tempo rimanente Jacopo cerca di migliorare tornando sull’erbaio di partenza che in effetti gli regala due pesci migliori di quelli che ha nel livewell portando la quota a 11-11 libbre. Tenta ancora su altri spot simili, ma la quota non cambia più.

Arriva 69°, fuori dal taglio, probabilmente per quel pesce perso nel Day1. Perché purtroppo, come dice Jacopo, il Potomac non perdona, può darti tanto, ma può anche toglierti tanto.

Quest’anno è andata così.

Ora la testa deve andare sulla prossima gara.

Attrezzatura usata:

Neko rig

13 FISHING ENVY BLACK III lunga 6’10” da 3/8oz. ad azione Fast.

Mulinello imbobinato con Sufix X8 trecciato da 15 libbre ed un finale in Fluorocarbon Sufix Advance da 14 libbre

BKK Predator hook W.G. #1 1 innescato con uno 5” Sligo Molix (green pumpkin).

Per la Soft Swimmbait

Canna casting 13 FISHING ENVY lunga 7’6” da 1- ¼ oz. Medium Heavy ad azione Extra-fast.

Mulinello casting CONCEPT C2 con capacità di recupero di 7,5:1 caricato con Fluorocarbon Sufix Advance da 14 libbre.

Amo BKK Titan 1.0 innescato con una swimmbait da 3”.

Rana

Canna casting 13 FISHING ENVY lunga 7’2” da 1oz. Extra-fast.

Mulinello casting CONCEPT C2con capacità di recupero di 8,3:1 caricato con trecciato Sufix 832 da 50 libbre.

(Traduzioni: Henry Veggian)

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Autore

Michele Fanfani
Michele, 60 anni, fiorentino come Jacopo, lo ha seguito durante tutte le fasi del suo percorso sportivo in Italia e lo ha accompagnato in America per iniziare la carriera da professionista. Ha ottenuto diversi successi pescando in coppia con Jacopo, ma soprattutto ha ideato e realizzato il magazine italiano Bassfishing e la pubblicazione “I segreti del bassfishing”. Attualmente segue Jacopo costantemente ed è ideatore e amministratore del Fans Club “Curva Gallelli”.